Opere resistenti alla prova del tempo

Nove linee bianche e nove nere. 
David Palterer ha disegnato Abbey Road con una semplice e basilare combinazione di Bianco di Carrara con Nero Marquina.

Nove linee bianche e nove nere. David Palterer ha disegnato Abbey Road con una semplice e basilare combinazione di Bianco di Carrara con Nero Marquina.

Simbolicamente è il manto della tigre quello che l’architetto catalano Óscar Tusquets ha inteso rappresentare con il concept di questo tavolo sagomato semiovale.

Simbolicamente è il manto della tigre quello che l’architetto catalano Óscar Tusquets ha inteso rappresentare con il concept di questo tavolo sagomato semiovale.

Marcello Jori, autore di questo tavolo in marmo dalla personalità originale, ama i cristalli, le gemme e le pietre in quanto contenitori e dispensatori di energie e di luce.

Marcello Jori, autore di questo tavolo in marmo dalla personalità originale, ama i cristalli, le gemme e le pietre in quanto contenitori e dispensatori di energie e di luce.

Il tavolo Mose, progettato dall’artista Fabrizio Plessi, riassume l’evoluzione stilistica dell’autore, in continuo movimento tra luce e materia.

Il tavolo Mose, progettato dall’artista Fabrizio Plessi, riassume l’evoluzione stilistica dell’autore, in continuo movimento tra luce e materia.

UNA GENESI STRAORDINARIA

Nel 2020, in un anno eccezionale e difficile, Cleto Munari lascia il suo studio creativo per incontrare ancora una volta gli architetti e designer di fama mondiale con cui da anni collabora per realizzare collezioni di oggetti unici e preziosi.

Mendrisio è un tavolo di grande personalità, oggetto di design esclusivo che lo rende partecipe al vero lusso contemporaneo.

Mendrisio è un tavolo di grande personalità, oggetto di design esclusivo che lo rende partecipe al vero lusso contemporaneo.

La decorazione della superficie è formata da giochi di vuoti e di pieni, linee e solidi che si rincorrono con forme geometriche amplificate e destinate a replicarsi all’infinito.

La decorazione della superficie è formata da giochi di vuoti e di pieni, linee e solidi che si rincorrono con forme geometriche amplificate e destinate a replicarsi all’infinito.

È un tavolo dalla base tonda che porta stile, bellezza e valori, esprimendo quasi un senso di abbraccio in un’osmosi ideale fra dentro e fuori.

E’ patchwork di marmi policromi, un mosaico perfetto anche nei contorni del perimetro.

È un tavolo dalla base tonda che porta stile, bellezza e valori, esprimendo quasi un senso di abbraccio in un’osmosi ideale fra dentro e fuori.

E’ patchwork di marmi policromi, un mosaico perfetto anche nei contorni del perimetro.

E’ senza dubbio un omaggio a Cleto Munari questa opera disegnata da Gerard Huet e Jaen Galvani, designer francesi.
Quando gli elementi presenti in un’opera d’arte sono molteplici e differenti, l’opera può anche dirsi Senza Titolo, in quanto qualsiasi definizione sarebbe riduttiva.
Il tavolo in marmo Sezione Aurea porta la firma dell’architetto Paolo Portoghesi e parla il linguaggio matematico della bellezza, valore universale per antonomasia.
E’ senza dubbio un omaggio a Cleto Munari questa opera disegnata da Gerard Huet e Jaen Galvani, designer francesi.
Quando gli elementi presenti in un’opera d’arte sono molteplici e differenti, l’opera può anche dirsi Senza Titolo, in quanto qualsiasi definizione sarebbe riduttiva.
Il tavolo in marmo Sezione Aurea porta la firma dell’architetto Paolo Portoghesi e parla il linguaggio matematico della bellezza, valore universale per antonomasia.

Un richiamo al tempo, come fosse un orologio scolpito, ma senza lancette. L’unità di misura è presente ma non è determinata.

Un richiamo al tempo, come fosse un orologio scolpito, ma senza lancette. L’unità di misura è presente ma non è determinata.

Questo tavolo dedicato a Guido Fuga, architetto e fumettista veneziano nonché stretto collaboratore di Hugo Pratt, ha in qualche modo a che vedere con l’elaborazione della vignetta incorniciata e le storie in sequenza che essa può contenere.

Olda

Alessandro Mendini amava particolarmente gli incastri e i mix di colore e li ha impiegati con successo.

Questo tavolo dedicato a Guido Fuga, architetto e fumettista veneziano nonché stretto collaboratore di Hugo Pratt, ha in qualche modo a che vedere con l’elaborazione della vignetta incorniciata e le storie in sequenza che essa può contenere.

Alessandro Mendini amava particolarmente gli incastri e i mix di colore e li ha impiegati con successo.

Designed by

Cleto Munari

Designed by

Cleto Munari

Per la mente creativa di Cleto Munari 5 pianeti, qui riprodotti in marmo Verde Alpi, sono disposti in questo tavolo dentro un firmamento di marmo bianco Pentelico.

L’occhio di Horus è un simbolo caro a Cleto Munari, ricorrente in molte sue creazioni.

Il nome è il design del tavolo ci fa immediatamente intuire il nome dell’artista a cui è dedicato: Piet Mondrian.

Il nome è il design del tavolo ci fa immediatamente intuire il nome dell’artista a cui è dedicato: Piet Mondrian.

Cleto Munari ha provato a tracciare il Divino e a plasmarlo e fissarlo in un tavolo di marmo. Il top mostra quattro forme frastagliate – come i quattro elementi dell’universo – di un paesaggio fisico visto dall’alto, come incastri di un puzzle in un fermo immagine.

Cleto Munari ha provato a tracciare il Divino e a plasmarlo e fissarlo in un tavolo di marmo. Il top mostra quattro forme frastagliate – come i quattro elementi dell’universo – di un paesaggio fisico visto dall’alto, come incastri di un puzzle in un fermo immagine.

Sarebbe piaciuto all’architetto e designer Ettore Sottsass questo tavolo in marmo che l’amico Cleto Munari gli ha dedicato, in omaggio e memoria al suo stile.

In sintonia con il tavolo Eyes, Cleto Munari ha disegnato 4 tavoli nominati Little Table.
L’occhio di Horus insieme alla “firma” di Cleto Munari sono gli elementi grafici distintivi dei tavoli.

Sarebbe piaciuto all’architetto e designer Ettore Sottsass questo tavolo in marmo che l’amico Cleto Munari gli ha dedicato, in omaggio e memoria al suo stile.

Semplice nella sua silhouette, il tavolo Kazimir combina forza volumetrica e geometria, ingegno e impegno.

In sintonia con il tavolo Eyes, Cleto Munari ha disegnato 4 tavoli nominati Little Table.
L’occhio di Horus insieme alla “firma” di Cleto Munari sono gli elementi grafici distintivi dei tavoli.

Semplice nella sua silhouette, il tavolo Kazimir combina forza volumetrica e geometria, ingegno e impegno.

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